manìpolo

(ant. manìpulo), sm. [sec. XIII; dal latino manipŭlus, da manus-us, mano+il tema di plere, riempire].

1) Piccolo fascio di paglia, di fieno, di grano mietuto.

2) Unità tattica della fanteria romana. Era composta di due centurie i cui effettivi variavano da 60 a 120 uomini comandati da centurioni. In battaglia il manipolo si disponeva su dieci file, distanti ca. 2 m fra loro. Ebbe per insegna prima una manata di fieno e in seguito la figura di una mano. Nell'ordinamento della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale, il manipolo equivaleva al plotone. Per estensione, piccolo gruppo di soldati, di combattenti: un manipolo di coraggiosi.

3) Striscia di ca. 1 m di lunghezza, dello stesso colore e tessuto della pianeta, che il sacerdote porta sull'avambraccio sinistro durante la celebrazione della messa.