manìglia
Indicesf. [sec. XVI; dallo spagnolo manilla, da mano, mano].
1) Sporgenza, di metallo o altro materiale, fatta in modo da poter essere afferrata facilmente con la mano. In particolare, elemento sporgente di serratura di battenti, che si impugna e si muove per aprire e chiudere; elemento posto sui cassetti dei mobili, sui fianchi di bauli e simili, per aprirli o sollevarli. Nello sport, ciascuno dei due appoggi per le mani, posti a ca. 50 cm di distanza l'uno dall'altro, che si trovano sull'attrezzo ginnico detto cavallo. In marina, elemento metallico a forma di mezzo anello o a U, con le estremità forate per consentire l'inserzione di un perno con funzione di fermo; serve per unire maglie di catene, per l'attacco di manovre, di bozzelli o altro a punti fissi, ecc. Le piccole maniglie sono dette anche gambetti, quelle grosse maniglioni.
2) Ant., bracciale da polso; raro, manetta per serrare i polsi ai prigionieri.