malacìa
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sf. [sec. XIX; dal greco malakía, mollezza].
1) Trasformazione regressiva di un tessuto, caratterizzata da diminuzione della sua consistenza. Si parla, per esempio, di malacia del cuore per indicare il rammollimento della zona di miocardio sede di infarto; di malacia ossea, od osteomalacia, per indicare le alterazioni ossee dovute a osteogenesi imperfetta o a processi degenerativi.
2) Pervertimento del gusto consistente nella ricerca di cibi eccitanti o acidi.