magnetoresistènza
sf. [magneto-+resistenza]. Proprietà, posseduta da conduttori e da semiconduttori, di variare la propria resistenza elettrica per effetto dell'inserimento in un campo magnetico. La variazione di resistenza, proporzionale al quadrato dell'intensità del campo magnetico, si presenta sia con il campo parallelo alla direzione della corrente circolante nel conduttore, sia con il campo perpendicolare a tale direzione. Per campi magnetici assai intensi, la dipendenza si trasforma in proporzionalità diretta. Il campo magnetico produce un aumento della resistenza nella maggior parte dei metalli, a eccezione delle leghe di metalli nobili, dei metalli di transizione e dei materiali ferromagnetici nel caso in cui l'intensità del campo sia maggiore dell'intensità di saturazione. Nei semiconduttori il fenomeno ha consistenza particolare e ha inoltre caratteristiche di anisotropia.