macèdone
Indice
Lessico
agg. e sm. e f. [sec. XIX; dal greco Makedṓn, tramite il latino macēdo-ŏnis]. Proprio della Macedoniantica o moderna; abitante o nativo della Macedonia: Alessandro il Macedone, Alessandro Magno; la lingua parlata nella Macedonia antica, ora estinta, e quella slava ancor oggi parlata nella Penisola Balcanica (detta anche macedonico).
Linguistica
Dell'antico macedone mancano testi e iscrizioni e il materiale si limita a glosse e nomi propri di persona e di luogo più o meno affini ai dialetti greci e in parte rispondenti ad altre lingue indeuropee della Penisola Balcanica (illirico, trace). L'antico macedone è stato così considerato da alcuni studiosi un dialetto greco, sia pure con una fisionomia propria, da altri più verosimilmente una lingua indeuropea diversa. Al gruppo meridionale della famiglia linguistica slava appartiene la lingua macedone (o macedonica), scritta in caratteri cirillici, parlata nella Repubblica della Macedonia (ex Iugoslavia) e da minoranze linguistiche nella Greciasettentrionale e nella Bulgaria sud-occidentale. I vari dialetti macedoni formano tre gruppi: settentrionale, centrale e meridionale; la formazione e la diffusione di una lingua letteraria comune è di epoca recente. § In un dialetto macedone dei dintorni di Salonicco i fratelli Cirillo e Metodio fecero nel sec. IX la traduzione della Bibbia, il più antico documento di tutte le lingue slave.