mèzzo

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agg. e sm. [sec. XIII; latino medǐus].

1) Agg., che è la metà di un intero; è sempre preposto al nome: mezza giornata; mezzo litro. Per estensione, quasi intero, quasi totale: fu un mezzo trionfo. Con vari significati estens.: è un mezzo medico, sa molte cose di medicina; è un suo mezzo parente, un suo parente molto lontano; una mezza idea, un'idea vaga, appena abbozzata; non ha detto una mezza parola, non ha parlato per nulla; lo sa mezzo mondo, moltissima gente; ha girato mezzo mondo, è stato in molti luoghi; mezza cartuccia, mezza calzetta.

2) Medio, intermedio tra due estremi: uomo di mezza età, di mezza statura;mezza stagione, la primavera o l'autunno; i mezzi termini, le parole che dicono e non dicono; le mezze misure, gli espedienti non risolutivi, i compromessi. Talvolta è usato come avv., nel senso di quasi, in parte: era mezzo (o mezza) morta per la paura.3) In marina, mezza-forza, andatura delle macchine cui corrisponde metà della potenza massima sviluppabile; a mezza nave, andatura di veliero con vento al traverso.

4) Sm., la metà di un tutto: due mezzi fanno un intero; fare a mezzi di qualche cosa, dividersela a metà. Aggiunto a una misura, indica ancora una metà della stessa unità di misura: tre chili e mezzo; sono le cinque e mezzo (anche le cinque e mezza, sottintendendo ora).

5) Punto medio di qualche cosa, parte centrale, mediana: nel mezzo della riga; essere nel mezzo della città (anche nel bel mezzo); è successo nel mezzo della festa. Nelle loc.: portare un lavoro a mezzo, farlo in parte; lasciare a mezzo, lasciare a metà; in questo, in quel mezzo, intanto, in quel mentre; di mezzo, centrale, mediano: è migliore quello di mezzo; la via di mezzo, fig., la soluzione intermedia; l'età di mezzo, il Medioevo; andare di mezzo, subire le conseguenze; togliere di mezzo, eliminare; levarsi, togliersi di mezzo, andarsene; entrare di mezzo, in mezzo, interporsi; por tempo in mezzo, indugiare; tenere il giusto mezzo, agire con moderazione; la virtù sta nel mezzo, lontano da ogni eccesso.

6) Lo spazio vuoto, o la sostanza materiale, interposto tra corpi dei quali si studiano le azioni mutue, o fra dispositivi e apparecchi dei quali si studiano le interazioni, o fra sorgenti e ricevitori di energia. L'ultimo caso riguarda in particolare la propagazione di energia per onde; se le onde sono elastiche, per esempio sonore, il mezzo non può essere vuoto e si dice allora ponderabile in quanto dotato di massa; se le onde sono elettromagnetiche il mezzo può essere vuoto o pieno. Il mezzo si dice omogeneo se una grandezza fisica caratteristica del fenomeno in studio (per esempio la velocità di propagazione della luce) è costante in ciascun punto di esso.

7) Qualunque modo, espediente, aiuto, strumento di cui ci si serve per raggiungere un determinato scopo, per svolgere un lavoro: tentare ogni mezzo. In particolare: mezzo espressivo, elemento di cui ci si serve in ciascuna arte per realizzare l'opera artistica: i mezzi di produzione, complesso dei vari elementi che entrano in un ciclo produttivo; i mezzi di scambio, atti allo scambio di merci; i mezzi di comunicazione, l'insieme dei ritrovati tecnici usati per la trasmissione di notizie o per il trasporto di cose o persone; i mezzi di trasporto, tutti quelli che servono per lo spostamento di persone o merci; i mezzi audiovisivi, atti a trasmettere suoni e immagini; i mezzi bellici, ordigni o apprestamenti difensivi e offensivi di cui ci si serve in guerra; i mezzi di sussistenza, quelli che servono a soddisfare le necessità basilari della vita. Anche assoluto, per indicare ogni tipo di veicolo adibito al trasporto di persone o cose: il treno è un mezzo economico; servirsi dei mezzi pubblici; mezzi di fortuna, automobile o altro veicolo su cui si ottiene un passaggio in caso di emergenza. In particolare, in radiologia, mezzi di contrasto, sostanza usata per visualizzare organi o apparati che, data la loro costituzione, difficilmente potrebbero esser distinti dalle formazioni che li circondano. Secondo i casi, possono essere trasparenti e gassosi (aria, ossigeno, anidride carbonica) per lo pneumoperitoneo, lo pneumomediastino, ovvero opachi, liquidi o semiliquidi (solfato di bario in soluzione, preparati a base di iodio) per le radiografie dell'apparato digerente e di quello urinario.

8) Al pl., danari, beni, averi, in quanto vengono impiegati per raggiungere uno scopo: avere molti mezzi; fig., grandi capacità, grandi doti: un atleta che ha grandi mezzi.

9) Le loc.: per mezzo di, a mezzo di introducono il nome della persona o della cosa di cui ci si serve, che funge da intermediaria: mandare per mezzo del corriere; spedire a mezzo posta. In particolare, in sintassi, è detto complemento di mezzo (o strumento) il mezzo o lo strumento mediante il quale si compie una determinata azione; in latino viene reso con l'ablativo semplice se si tratta di animale o cosa, con per e l'accusativo se si tratta di persona.

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