mèrlo¹

sm. (f. -a) [sec. XIV; latino merŭlus].

1) Uccello passeriforme (Turdus merula) della famiglia dei Turdidi, molto comune in Italia. Lungo sino a 25 cm ca., il merlo presenta notevole dimorfismo sessuale: il maschio è nero, a eccezione del becco e del contorno dell'occhio arancio-gialli. La femmina, invece, è bruna con il mento biancastro. Assai attivo, il merlo trascorre gran parte del suo tempo sul terreno alla ricerca di alimento, rappresentato da insetti, vermi, altri piccoli invertebrati; non trascura comunque i cibi vegetali e, in particolare, la frutta. Frequenta i boschi, i giardini, i parchi, divenendo, se non disturbato, piuttosto confidente. Nidifica sino a tre volte all'anno, a cominciare dal tardo inverno, e ogni covata consta di 4-6 uova verde-azzurrine con macchie fulve. In Italia è tra gli uccelli più comuni e familiari; spesso nidifica vicino alle abitazioni umane. Il merlo dal collare (Turdus torquatus) si distingue dal precedente per una mezzaluna di colore bianco che spicca sul petto; vive soprattutto nelle zone collinose e montagnose, nidificando tra rocce e cespugli; in Italia è presente soprattutto al nord.

2) Merlo acquaiolo, uccello passeriforme (Cinclus cinclus) della famiglia dei Cinclidi, lungo meno di 20 cm, massiccio e tozzo; ha una breve coda assai spesso rizzata all'insù, zampe robuste e un grande “bavaglino” bianco che spicca su un piumaggio bruno. Vive lungo i torrenti tuffandosi in continuazione per poi camminare rapidamente sul fondo alla ricerca di cibo; parimenti è in grado di nuotare con la massima disinvoltura tanto in superficie che in immersione. Diffuso in tutta Europa, costruisce un nido sferico che colloca sotto i ponti, in un muro, presso una cascata, ecc. Il merlo acquaiolo americano (Cinclus mexicanus) differisce per il piumaggio, che è uniformemente grigio scuro.

3) Fig., persona sciocca, sempliciotto; ma anche persona furba che affetta ingenuità; finto tonto: ha trovato il merlo che la sposa; sta attento perché quello è un merlo!