mèrce

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Lessico

sf. [sec. XIII; latino merx mercis]. Ogni bene economico mobile, in quanto oggetto di scambio commerciale: merce deperibile; merce pregiate, scadenti. Per estensione: merce moneta, quella usata come mezzo di pagamento. Fig., per indicare doti o qualità considerate come beni ideali: l'onestà oggi è una merce rara.

Economia

I beni devono possedere i requisiti della materialità e trasferibilità, escludendo così i servizi, i rischi, i brevetti, il diritto d'autore, l'avviamento aziendale e i beni immobili in genere. I prodotti della terra, in particolare, sono detti derrate invece di merci. Queste generalmente si distinguono: rispetto al luogo di origine o di provenienza, in nazionali, estere, nazionalizzate; per il grado di lavorazione in grezze, semilavorate, lavorate; per il valore in merci di lusso e povere (suddivisione che è alla base della discriminazione tariffaria dei prezzi nei trasporti ferroviari); per la possibilità di conservazione in deperibili o non deperibili. I manufatti, a loro volta, si possono dividere, secondo le materie prime impiegate o la loro destinazione finale, in vari gruppi o sottogruppi. Per individuare esattamente una merce è necessario esprimerne la specie, la qualità e la quantità, ma nelle contrattazioni commerciali essa può essere anche indicata genericamente, salvo specificarne la specie e la qualità con una serie di clausole che variano da luogo a luogo. I caratteri delle merci possono risultare dalle intrinseche proprietà della materia di cui son fatte (caratteri naturali) distinti in morfologici, fisici, chimici, o dipendere da cause esterne (caratteri accidentali). I caratteri morfologici macroscopici possono esser rilevati facilmente, mentre è necessario ingrandire con opportuni strumenti quelli microscopici. Per quanto riguarda il trasferimento, varie merci che non subiscono alterazioni notevoli si trasportano alla rinfusa, senza utilizzare imballaggi: si tratta in genere di merci povere, come cereali, carbone, minerali vari. Sono trasportati col sistema a merce nuda legname, laminati metallici, elementi prefabbricati per edilizia, ecc. disposti in cataste e strati ma senza imballaggio. Una gran parte delle merci poste in commercio viene immessa sul mercato in forme e con aspetti caratteristici, conferiti per una migliore conservazione o per renderli più adatti al trasporto e all'uso finale. Quanto più la merce è di alto valore o deperibile, tanto più si rende necessaria un'accurata confezione. Modernamente l'imballaggio assolve funzioni specificamente commerciali, divenendo fattore di presentazione della merce, talvolta decisivo per l'affermazione di un prodotto sul mercato. Nell'uso pratico prevalgono alcune locuzioni: merce di domanda, per la quale prevalgono sul mercato le richieste degli acquirenti; merce d'offerta, per la quale prevale l'offerta dei venditori che ricercano quindi i compratori; merce voluminosa, che presenta difficoltà di maneggio per il carico, lo scarico, lo stivaggio; merce generale, di peso e dimensioni comuni; merce flottante, che utilizza un mezzo di trasporto marittimo; merce viaggiante, che viaggia per ferrovia o su strada. Nell'ambito doganale si usano le espressioni: merce a dogana, le cui importazioni ed esportazioni sono consentite tramite le dogane, su autorizzazione generale del Ministero dell'Economia e Finanze; merce a licenza, le cui importazioni ed esportazioni avvengono dietro rilascio di apposita licenza ministeriale. In diritto si considerano poi merci fungibili quelle dello stesso genere, che possono quindi essere sostituite da altre senza che ne muti il valore (per esempio due partite di grano della stessa qualità).

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