liberazióne

sf. [sec. XIV; da liberare]. Atto ed effetto del liberare, del liberarsi e dell'essere liberato. In senso politico spesso assol.: gli eroi della Liberazione. Per estensione, allontanamento di mali: per chi soffre, la morte è una liberazione; sollievo spirituale: provocare un senso di liberazione. Con accezioni specifiche, nel linguaggio tecnico e scientifico: A) in un sistema chimico, fisico, meccanico, scioglimento, separazione di un legame fra due o più componenti: liberazione di ossigeno, di energia, di un collegamento. B) In telefonia, criterio di liberazione, criterio di segnalazione di linea impiegato per informare, all'inizio del tronco di linea, che, con il ritorno a riposo degli organi intermedi, essa è di nuovo disponibile per un nuovo impegno. C) In astronomia e astronautica, velocità di liberazione, sinonimo di velocità di fuga.§ In procedura penale, cessazione dello stato di custodia dell'indagato, dell'imputato o del condannato. La liberazione avviene su ordine emesso dall'autorità giudiziaria, a disposizione della quale il soggetto si trova, quando non sussistono impedimenti alla liberazione stessa (per esempio, altre condanne da scontare) e ha come motivi: il decorso del termine di custodia cautelare; l'assoluzione dell'imputato; l'espiazione della pena.

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