leptóne
sm. [da lepto-+-one²]. Ciascuna delle particelle fondamentali con le corrispondenti antiparticelle di una classe appartenente al gruppo dei fermioni. Il termine leptone significa particella leggera, e quindi mal si adatta alla particella tau, che è stata scoperta molto dopo l'adozione del termine leptone per indicare le altre particelle della famiglia. È stato dimostrato che esistono solo tre famiglie di leptoni: l'elettrone e il neutrino elettronico, il muone e il neutrino muonico, la particella tau e il neutrino tau, oltre alle corrispondenti antiparticelle. L'elettrone ha massa 0,000511 GeV/c² e il neutrino elettronico ha massa minore di 0,000000007 x 10-9 GeV/c²; il muone ha massa 0,106 GeV/c² e il neutrino muonico ha massa minore di 0,0003 GeV/c²; la particella tau ha massa 1,7771 GeV/c² e il neutrino muonico ha massa minore di 0,03 GeV/c². I leptoni non sono soggetti alle interazioni forti. Dallo studio dei fenomeni coinvolgenti i leptoni si deduce la legge empirica secondo la quale in ogni interazione o decadimento il numero dei leptoni, meno il numero degli antileptoni, è una costante (legge di conservazione dei ). Questa circostanza porta con sé che se ai leptoni si assegna un particolare numero quantico, per esempio il numero leptonico con valore +1, agli antileptoni si deve assegnare numero leptonico pari a –1. Un'analoga legge vale per le diverse famiglie di leptoni prese singolarmente: nell'ambito del Modello Standard, si conserva quindi il numero leptonico elettronico, muonico e tau. Chiari segnali della violazione di questi principi di conservazione, per esempio nella trasformazione del neutrino da un tipo a un altro, mostrano la necessità di un ampliamento del Modello Standard.