lanciabómbe

sm. inv. [sec. XX; dall'impt. di lanciare+bomba]. Arma o dispositivo atto a lanciare bombe o torpedini a brevi distanze, in genere comprese tra 50 e 300 m. Nella I guerra mondiale la larga utilizzazione di trincee contrapposte rendeva particolarmente utili i lanciabombe che, come le più grosse bombarde, furono costruiti in varie fogge. Sul fronte italiano furono molto usati i lanciabombe Bettica, costituiti da una base di legno con un cilindro d'acciaio mobile, sul quale si investiva il codolo della bomba. I Tedeschi usarono soprattutto i lanciabombe Stokes che, sebbene più leggeri, erano dei veri mortai. Ormai, tuttavia, i modelli più grandi sono stati sostituiti dai mortai e incontrano crescente successo i lanciabombe individuali leggeri. Infatti, oltre ai tromboncini e dispositivi lanciagranate presenti su tutti i fucili d'assalto, le armi di nuova concezione (per esempio il sistema d'armi Heckler e Koch) abbinano una canna rigata calibro 223 e una canna liscia molto più corta, atta a lanciare granate di 40 mm con tiro utile di ca. 200 m.