la (articolo e pronome)
art. det. e pron. pers. e dimostrativo f. sing. [sec. XIII; latino illa, f. di ille, quello, egli].Art. det., corrispondente femminile del maschile il, lo, di cui ha gli stessi significati; si usa davanti a tutti i vocaboli femminili sing.; si elide generalmente davanti a vocale: la donna, la matita, la stoltezza, la psicologia; l'alba, l'età, l'ombra, l'uva. In unione con le prep. semplici forma le prep. articolate femminili sing. della, alla, dalla, nella, colla (disus.), sulla. Pron. pers. e dimostrativo, lei, essa, questa o quella cosa; si usa come compl. oggetto riferito a persona o a cosa, in posizione sia proclitica sia enclitica; si può elidere davanti a vocale: la vedo spesso; te la porto domani; guardala com'è bella; eccola che viene; desidero conoscerla; l'ho incontrata al mare. In molte loc. del linguaggio com. indica una cosa indeterminata: chi la fa l'aspetti; l'hai fatta grossa; me la son vista brutta; per farla breve; legarsela al dito; smettetela. Nel dialogo con qualcuno a cui si dà del lei, può riferirsi anche a persona di sesso maschile: La servo subito, signore. Nell'uso popolare, talvolta con valore di soggetto indeterminato o pleonastico: come la va? l'è dura lavorare tutto il giorno. Toscano, anche riferito a persona: la mi dica (Ella mi dica).