kippūr
Redazione De Agostini
sm. ebraico (propr. espiazione). Giornata di penitenza nella religione ebraica: giorno di preghiera e di digiuno, in cui in passato per ottenere il perdono dei peccati venivano sacrificati un giovenco e un capro, mentre un secondo capro (emissorio) era ricoperto dei peccati del popolo e cacciato nel deserto. La festa cade il 10 di Tišrí (settembre-ottobre). Nell'uso corrente, con la loc. guerra del kippūr s'intende il quarto conflitto arabo-israeliano dell'autunno 1973.