johannsenite

sf. [sec. XX; in onore del geologo statunitense Albert Johannsen]. Minerale, inosilicato di calcio e manganese, di formula CaMn[Si₂O6]; cristallizza nel sistema monoclino, classe prismatica. La johannsenite costituisce il termine manganesifero della serie del diopside; essendo isomorfo con hedenbergite e diopside, nella sua composizione sono spesso presenti piccole quantità di ferro bivalente e di magnesio, che sostituiscono parzialmente il manganese. La varietà contenente il 10% ca. di ferro bivalente è nota come ferrojohannsenite. La johannsenite si presenta sotto forma di minuti cristalli irregolari, spesso riuniti in aggregati sferulitici fibrosi, di colore bruno-grigiastro o verde. Per ossidazione all'aria assume una colorazione bruno-rossastra; per idratazione si altera in rodonite, un inosilicato triclino. Riscaldata a 830 ºC ca. si trasforma nella fase triclina, nota come bustamite. La johannsenite si trova con galena, pirite, magnetite, calcopirite e blenda in alcuni depositi metalliferi; compare anche, associata con rodonite e bustamite, nei calcari metamorfosati per contatto. I cristalli più belli provengono da Broken Hill, Nuovo Galles del Sud (Australia).

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