ipersònnia
sf. [da iper-+(in)sonnia]. Aumento patologico della durata e della profondità del sonno. Nell'encefalite epidemica (o letargica) l'ipersonnia è uno dei sintomi più importanti e frequenti; può essere molto profonda, simile a un coma, oppure normale, spesso interrotta da delirio. L'ipersonnia caratterizza anche il secondo stadio della tripanosomiasi africana, o malattia del sonno; inoltre costituisce il sintomo predominante nei tumori cerebrali del III ventricolo e della regione infundibulo-tuberiana e in quelli dell'ipofisi. Nell'isterismo l'ipersonnia coglie di solito gli ammalati che hanno già avuto attacchi convulsivi e ha tutti i caratteri di un sonno fisiologico. Ipersonnia costituzionale semplice viene denominata la tendenza di alcuni soggetti ad addormentarsi durante il giorno in particolari circostanze, nonostante che il sonno notturno sia stato normale.