iperossìa
Redazione De Agostini
sf. [da iper-+ossigeno]. Aumento della pressione parziale di ossigeno nell'aria inspirata e di conseguenza anche nel sangue e nei tessuti. Si verifica in quei soggetti sottoposti a respirazione controllata a pressione positiva mediante apparecchi rianimatori, nei neonati in incubatrice, in coloro che praticano attività subacquea (sommozzatori), nella terapia iperbarica. Poiché l'iperossia prolungata ha effetti tossici sulla funzione e anatomia delle vie respiratorie e dei polmoni, sul cuore, sul sangue, sul sistema nervoso centrale e sugli organi di senso, viene monitorata (cioè controllata a livello ematico, in questo caso arterioso) perché si mantenga entro i parametri ritenuti utili ai fini terapeutici, con valutazione caso per caso.