intréccio
Indicesm. [sec. XVII; da intrecciare].
1) Azione dell'intrecciare; il modo in cui più elementi sono intrecciati: lavoro d'intreccio; un intreccio fitto, rado. Insieme di più elementi intrecciati fra loro: un intreccio di fili, di fiori; anche di rappresentazione grafica: un intreccio di linee, di ghirigori. In particolare, nella lotta libera, presa di gambe a terra. § Nell'industria tessile, la disposizione finale dei fili che compongono un tessuto o una maglia al termine delle loro evoluzioni. Nel tessuto l'intreccio è dato dall'incrocio, ad angolo retto, dei fili di ordito o catena, disposti longitudinalmente, con il filo di trama che scorre trasversalmente (intreccio a fili rettilinei); nella maglia è dato da evoluzioni sinuose del filo, dette “boccole”, che sono disposte una accanto all'altra e che sono legate tra loro (intreccio a fili curvilinei). Essendo poco pratico indicare i tessuti con il loro intreccio, questo viene sostituito nei disegni dalla sua rappresentazione grafica detta armatura, mentre l'intreccio della maglia viene rappresentato dall'aspetto a distanza.
2) Fig., insieme di azioni, di eventi, di vicende che sono connessi gli uni con gli altri: un intreccio di relazioni, di rapporti; c'è stato un intreccio di casi incredibili. In particolare, l'insieme di fatti la cui concatenazione costituisce l'ossatura di un'opera narrativa, teatrale, cinematografica. § In campo teatrale, se Aristotele vide nell'azione, cioè nell'intreccio, la sostanza della tragedia, in periodo moderno all'intreccio è stato contrapposto il carattere, con svalutazione del primo rispetto al secondo. Dal canto suo, Brecht ha rivalutato l'aristotelica “favola”, mentre tanta parte del teatro contemporaneo tende, in vario modo, a prescinderne. Al di là dell'importanza variabile che gli hanno attribuito le diverse poetiche, il peso assunto dall'intreccio è mutato nel tempo con i generi, con le tendenze estetiche, ecc.: in Feydeau l'intreccio, in quanto meccanismo, è tutto o quasi, in Čechov esso è solo un impalpabile supporto.