insufflazióne
Indicesf. [sec. XVI; dal latino tardo insufflatío-ōnis].
1) L'atto e l'effetto di insufflare. In particolare, nella liturgia cristiana, gesto di alitare sopra una persona o una cosa. Antica cerimonia compiuta dal sacerdote nel rito del battesimo e della benedizione dell'acqua e dal vescovo nella benedizione degli oli santi. Aveva il significato di cacciare lo spirito maligno e d'immettere lo Spirito Santo. L'insufflazione è stata abolita dai riti della Chiesa.
2) In metallurgia, immissione di un gas o di una miscela di gas e polveri all'interno di un bagno metallico portato a fusione, realizzata per mezzo di tubiere, lance, setti porosi. Una delle più tipiche applicazioni si ha nella conversione e affinazione di un bagno di acciaio in cui l'ossidazione è ormai comunemente effettuata con insufflazione di ossigeno. Una buona degassificazione si può ottenere mediante insufflazione di un gas inerte nel bagno.
3) In medicina, tecnica medica mediante la quale si introducono nelle cavità naturali del corpo polveri medicamentose (a scopo terapeutico) oppure un gas (a scopo diagnostico), come per esempio nell'accertamento della pervietà delle tube di Falloppio.