ineffàbile
Redazione De Agostini
agg. [sec. XIV; dal latino ineffabílis]. Che non si riesce a esprimere adeguatamente, indicibile; in particolare riferito a sensazioni piacevoli e straordinarie: “Pien di quella ineffabile dolcezza” (Petrarca). Scherzosamente o ironicamente, impareggiabile: la tua ineffabile amica Maria. Nella teologia negativa e nella mistica esprime l'impossibilità di rendere pienamente comprensibile e del tutto esplicito il concetto dell'essere divino, di cui tuttavia si afferma l'esistenza.