individuale
IndiceLessico
agg. [sec. XVII; da individuo]. Che concerne l'individuo, che è proprio dell'individuo: qualità individuale; per estensione, personale: “serbo un angolo per gli affetti individuali, e in quello voi siete” (Mazzini). In particolare, nello sport, di qualsiasi gara che veda atleti impegnati individualmente (per esempio bocce, ciclismo su pista, atletica, ecc.).
Psicanalisi
È detta psicologia individualela teoria psicodinamica derivata dalla psicanalisi, fu fondata negli anni immediatamente precedenti la I guerra mondiale dallo psicologo austriaco A. Adler, che, a differenza di Freud, pose l'accento soprattutto sulla sfera conscia della vita psichica e sui rapporti sociali tra le persone. Centrale, nella psicologia individuale, è il concetto di sentimento di inferiorità, che ogni bambino sviluppa normalmente. In ogni persona esisterebbe una volontà di potenza, una tendenza ad affermarsi, a superare il proprio sentimento di inferiorità. Ancora centrali nella psicologia individuale sono i concetti di inferiorità d'organo e di protesta maschile. Con quest'ultima espressione si intende lo sforzo, da parte sia del maschio sia della femmina, di superare la propria componente femminile per affermare la propria volontà di potenza. Per inferiorità d'organo si intende invece il sentimento legato a una reale o presunta inferiorità organica; l'individuo ricerca una compensazione a tale inferiorità (che è lo sfondo di ogni turba nevrotica) e ciò orienterà decisamente tutto il suo modo di affrontare la realtà, determinandone lo stile di vita. La considerazione sociale presente nella psicologia individuale ne ha determinato l'affermazione, ma soprattutto ha influenzato profondamente altri teorici della psicanalisi. Le concezioni adleriane hanno trovato, inoltre, larga applicazione in campo psicopedagogico, e anche in Italia, Paese in cui le teorie adleriane non erano mai state molto diffuse, si è manifestata una ripresa considerevole dell'interesse per tali concezioni, sul piano teorico e applicativo.