indirizzo
Indicesm. [sec. XVI; da indirizzare].
1) L'insieme delle indicazioni (nome e cognome, via, città) necessarie per trovare il domicilio di una persona o per inviarle la corrispondenza; recapito: scrivere l'indirizzo sulla busta; spedirò il pacco al tuo indirizzo. Per estensione, all'indirizzo di qualcuno, verso o contro di lui: proferì un sacco di insolenze all'indirizzo del suo direttore.
2) Fig., avviamento, orientamento, tendenza, direttiva, criterio informatore: seguire un buon indirizzo di studi; l'indirizzo della pittura moderna; mutare l'indirizzo politico.
3) In informatica, posizione di una cella di memoria in un elaboratore in cui si trova un'informazione o in cui un'informazione può venire scritta. Nei linguaggi di alto livello, il programmatore non deve normalmente preoccuparsi degli indirizzi effettivi delle informazioni che vuole manipolare, mentre è indispensabile specificare gli indirizzi nella programmazione in linguaggi di basso livello. Si hanno a disposizione diversi tipi di indirizzo: l'indirizzo assoluto è un'informazione, generalmente numerica, che identifica una particolare posizione di memoria. Per identificare una parola in un programma, con riferito alla posizione in esso occupata, si usa invece un'informazione detta indirizzo relativo. Sulla rete Internet, inoltre, si definisce indirizzo numerico (IP) quello che, composto di quattro cifre decimali intervallate da punti, individua un host e identifica come indirizzo la URL di un documento.
4) Messaggio, discorso solenne rivolto a un personaggio o a un'assemblea: la Camera rivolse un indirizzo al presidente.