indipendènza

Indice

Lessico

sf. [sec. XVII; da indipendente, sul modello del francese indépendance]. L'essere indipendente; condizione di chi e di ciò che è indipendente: godere della massima indipendenza; l'indipendenza di una nazione; in genetica, legge dell'indipendenza, vedi G. Mendel. § In filosofia, prerogativa di chi non ha in altro, ma soltanto in sé, il suo vero essere o la sua esistenza, per cui non è causato da altro né ad altro è riconducibile, non ha rapporti che lo limitino o lo condizionino, ma è assolutamente a sé e non necessita di ulteriori specificazioni per la definizione della sua propria realtà. § In fisica, il principio di indipendenza delle azioni simultanee stabilisce che l'azione di una forza su un sistema qualunque non è influenzata dalla contemporanea azione di altre forze.

Diritto

Diritto fondamentale di uno Stato in quanto personalità giuridica, riconosciuta dal diritto internazionale, di non ammettere nessuna potestà o inframmettenza nella sua azione interna o esterna da parte di altri Stati; all'interno del suo territorio il soggetto di diritto internazionale ha il diritto di scegliere l'ordinamento che considera più opportuno ai suoi interessi e di esercitare il potere legislativo; in campo internazionale l'indipendenza comporta per lo Stato la libertà di deliberare la propria politica estera secondo i propri interessi. In rispetto di questo diritto gli altri Stati hanno il dovere di astenersi da ogni intervento.

Matematica

Per indipendenza di un ente da altri appartenenti a uno stesso insieme si intende che questo ente non è ricavabile dagli altri mediante alcuna relazione: indipendenza di un insieme di postulati si ha quando uno qualunque di essi non è conseguenza degli altri. In algebra si ha indipendenza di forme lineari quando per esse non valgono le condizioni di dipendenza. § Nella logica, proprietà di un enunciato A, di non essere deducibile da un altro, B. In questo caso si dice che A è indipendente da B. In genere si fa attenzione a che gli assiomi di un sistema logico siano tra di loro indipendenti, cioè non deducibili gli uni dagli altri. L'indipendenza non è una condizione necessaria in quanto il sistema non perderebbe di valore in presenza di assiomi non indipendenti, ma è una condizione che consente di evitare ridondanze, in quanto risulta inutile o inelegante porre quale assioma ciò che si può ricavare come teorema dagli altri assiomi. L'indipendenza consente, inoltre, di meglio conoscere le strutture del sistema logico in esame. Per provare l'indipendenza di un assioma A di un dato sistema è necessario e sufficiente che, eliminando A dal sistema, A non risulti un teorema del sistema così ottenuto. Si parla anche di indipendenza delle regole di inferenza: una regola R è indipendente quando, eliminata dal sistema, R non risulta una regola derivata nel sistema così ottenuto.

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