in nuce
Redazione De Agostini
loc. latina (propr. in una noce) usata in italiano come agg. o avv. Attribuita da Plinio il Vecchio a Cicerone, che asseriva di aver visto tutti gli scritti di Omero in un'edizione che poteva essere contenuta nell'involucro di una noce (al pari di certe edizioni della Divina Commedia, che possono stare in una mezza scatola di fiammiferi), la loc., nel linguaggio moderno, ha assunto il significato di in breve, in compendio, per indicare un'esposizione che contenga solo gli elementi essenziali di una dottrina e simili: questa, in nuce, è la filosofia tomistica. Per estensione, appena sorto, appena abbozzato, detto di ciò che si trovi allo stato embrionale e lasci appena intravedere i successivi sviluppi: il progetto è ancora in nuce.