impromptu
Redazione De Agostini
sm. francese (propr. improvvisato). Composizione strumentale, prevalentemente pianistica, a carattere improvvisatorio e senza schemi formali fissi, tipica dell'età romantica. J. H. Voříšek e H. Marschner ne diedero, all'inizio dell'Ottocento, i primi esempi, poi ripresi e perfezionati da Schubert, Chopin, Schumann, Liszt, Čajkovskij, Dvořák, Skrjabin, Sibelius, Poulenc e altri. In italiano, improvviso.