impetìgine
sf. [sec. XIV; dal latino impetīgo-gínis]. Dermatite che fa parte del gruppo delle piodermiti. L'impetigine volgare (o di Fox) è una piodermite superficiale sostenuta da germi piogeni come lo stafilococco aureo e lo streptococco, che colpisce di solito i bambini. È caratterizzata dall'eruzione di vescicole fragili, raggruppate, delle dimensioni di una testa di spillo che tendono a confluire, dapprima a contenuto sieroso poi siero-purulento, elettivamente localizzate sul viso. La rottura del tetto delle vescicole è un evento costante e porta alla trasformazione del pus in croste giallastre. Sono presenti contemporaneamente elementi in diverso stadio evolutivo. La malattia è autoinoculabile e non conferisce immunità. È importante impedire che il bambino dissemini l'infezione con le mani, e anche i suoi indumenti vanno trattati a parte con soluzioni disinfettanti. Alla guarigione si può avere iperpigmentazione. Un'altra forma clinica, sostenuta dallo stafilococco, è l'impetigine di Bockhardt, detta anche impetigine ostiofollicolare o perifollicolite pustolosa superficiale, caratterizzata da pustole o bolle purulente, di solito situate in prossimità di un ostio follicolare; dopo qualche giorno le pustole si rompono e vengono sostituite da croste che non lasciano cicatrici. La malattia non ha predilezioni di età o di sedi e si diffonde per autoinnesto. La terapia è a base di disinfettanti locali e antibiotici. Di solito è sufficiente una terapia locale a base di unguenti; se le lesioni sono molto estese sarà necessario intervenire con antibiotici per via sistemica. § La malattia si riscontra anche in cani e gatti, specialmente in soggetti giovani. Negli animali colpiti si osservano delle piccole pustole biancastre sulla pancia; qualche volta si riscontrano lesioni anche in altre parti del corpo e anche intorno alla bocca e alle zampe. La diagnosi della malattia viene fatta clinicamente. La terapia che più spesso ha dato risultati positivi è il trattamento topico con antibiotico, a volte associato con vaccino antipiogeno.