imbuto

sm. [sec. XIV; dal latino imbūtum, pp. di imbuĕre, imbevere].

1) Attrezzo, a forma di cono rovesciato terminante al vertice con un cannello, usato per travasare liquidi in recipienti con imboccatura stretta. Per analogia, con riferito alla tipica forma dell'attrezzo, in edilizia, nei canali di gronda, il raccordo fra questi e i tubi verticali (pluviali) di scarico delle acque, così foggiato per facilitare l'evacuazione di eventuali materie solide in sospensione.

2) Organo dei Molluschi Cefalopodi posto allo sbocco esterno della cavità palleale; attraverso l'imbuto vengono espulsi acqua, rifiuti e prodotti sessuali. Per le contrazioni del mantello, che con violenza espelle l'acqua, l'imbuto funziona anche da organo locomotore.

3) In geologia, imbuto diamantifero, diatrema imbutiforme di notevoli dimensioni riempito da kimberlite, inglobante una gran quantità di frammenti rocciosi strappati alle rocce interessate dalla fase esplosiva che ha portato all'apertura del camino vulcanico.