hidalgo
sm. spagnolo (forse calco dell'arabo al-joms, figlio – ossia amministratore – di beni dello Stato). In Castiglia, a cominciare dal sec. XII, designò il nobile, in senso generico, o anche, in senso più ristretto, il nobile di seconda categoria, detto pure infanzón. L'hidalguía comportava, nel Medioevo, determinati privilegi fiscali e d'altro genere. Nell'età moderna, per un singolare fenomeno legato specialmente alla discriminazione dei “cristiani nuovi”, l'inflazione degli hidalgo, autentici o sedicenti tali, portò a una svalutazione morale e giuridica del termine; da cui il discredito e la beffa, in Spagna (cfr. il Don Chisciotte di Cervantes) e fuori, e la trasformazione dell'hidalgo tronfio, fannullone o famelico in personaggio di racconto umoristico-satirico e di farsa.