guardasigilli
sm. inv. [sec. XVI; dall'impt. di guardare+sigillo]. Titolo del responsabile della Cancelleria, che si occupava della conservazione e dell'uso dei sigilli dello Stato. Attualmente è titolo del ministro della Giustizia cui spetta di pubblicare, munendole del sigillo, le leggi promulgate dallo Stato. In particolare, gode di speciali poteri nella punizione di determinati reati ed esecuzione di pene, quali: l'autorizzazione a procedere per quasi tutti i reati contro la personalità dello Stato; la facoltà di richiedere la punizione del cittadino o dello straniero che commetta in territorio estero un delitto politico ovvero un delitto comune per il quale sia prevista dalla legge italiana la pena della reclusione, salvo che sia stata concessa l'estradizione; l'autorizzazione a procedere nei confronti di ufficiali o agenti di pubblica sicurezza o di polizia giudiziaria o di militari per fatti compiuti in servizio e relativi all'uso delle armi o di altro mezzo di coazione fisica.