guèrra commerciàle
Conflitto fra nazioni attuato attraverso strumenti esclusivamente economici. In linea generale, si tratta di iniziative prese dagli Stati con l’obiettivo di favorire e proteggere l’economia domestica riducendo le importazioni e ampliando il volume delle proprie esportazioni verso l’estero. La forma di aggressione economica più diffusa viene attuata attraverso l’istituzione di una barriera economica imposta ai Paesi vicini o a quelli con cui si intrattengono più frequenti rapporti commerciali. Questa strategia – definita con il termine di protezionismo e attuata attraverso l’introduzione di dazi, tariffe e misure varie –, mira a ridurre le importazioni dall’estero e ad aumentare le esportazioni. Contestualmente, lo Stato che attua una politica protezionistica deve favorire l’acquisto da parte dei propri consumatori dei beni e dei prodotti interni. Un altro strumento di guerra commerciale è rappresentato dalla svalutazione della valuta domestica: ciò, almeno secondo la teoria tradizionale, implica la riduzione dei prezzi dei beni esportati in moneta estera rendendoli più competitivi e favorendo l’afflusso di valuta estera. In realtà, quest’ultima strategia risulta più difficile da attuare nei sistemi economici e monetari contemporanei, a causa della quantità di variabili che influenzano i mercati e i rapporti di cambio fra le diverse divise. Conseguenza delle guerre commerciali è quella di favorire l'autarchia nei Paesi coinvolti, un sistema di autosufficienza economica e scambi limitati, che può però risultare dannoso per la crescita economica di uno Stato anche in tempi molto brevi. Utilizzate a più riprese da molti Stati nel corso della storia, le guerre commerciali e il protezionismo hanno avuto anche effetti positivi in particolari fasi di crisi, per esempio, dopo il 1929 e la Seconda guerra mondiale. Benché a partire dagli anni Novanta del XX secolo, con il fenomeno della globalizzazione, questo tipo di iniziative abbia registrato un netto rallentamento, con l’avvento dell’amministrazione Trump gli Stati Uniti hanno riavviato una forte azione protezionistica sia nei confronti della Cina sia dell’Europa occidentale, dando di fatto il via a un conflitto commerciale di dimensioni molto estese.