graffa
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sf. [sec. XIV; longobardo krapfo, uncino].
1) Segno grafico formato da due tratti laterali (ali) ripiegate a uncino alle estremità e collegati al centro da un tratto a cuspide (naso, becco) usata nelle due forme { e }. Serve per riunire diciture o numeri posti su linee diverse e, in matematica, per racchiudere espressioni letterali o numeriche.
2) In fonderia, dispositivo, detto anche grappa, costituito da un gancio in ferro di forma opportuna che permette di mantenere serrate tra loro due staffe che compongono la forma.
3) Gancio metallico impiegato per unire i bordi di lamiere o di cinghie; è costituito da un filo più o meno sottile ripiegato a ú che viene chiuso per mezzo della aggraffatrice o della pinzatrice. È detto anche griffa.