gnòmo
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sm. (f. -a) [sec. XVII; latino umanistico gnomus, che risale al greco gnomē, sentenza, intelligenza].
1) Nella tradizione e nella letteratura popolare e fiabesca europea, essere fantastico immaginato in figura di nano, di aspetto senile e deforme, abitatore di boschi e di grotte, custode, agli ordini di un re, di tesori o di sorgenti. La figura è spesso posta in relazione con arti metallurgiche.
2) Per estensione, persona sgraziata e di bassa statura: sembra uno gnomo.