giromagnètico
agg. (pl. m. -ci) [giro+magnetico]. Relativo a fenomeni in cui processi di magnetizzazione e moti rotatori sono strettamente collegati. Gli effetti giromagnetici consistono nel prodursi di un campo magnetico longitudinale in una sbarra di materiale ferromagnetico posta in rotazione lungo il suo asse (effetto Barnett) e nel suo inverso, cioè nel prodursi di un moto rotatorio all'atto di una brusca magnetizzazione della sbarra (effetto de Haas o Einstein-de Haas). In fisica nucleare, è detto rapporto giromagnetico il rapporto tra il momento della quantità di moto di una particella in rotazione, su se stessa o intorno a un punto, e il suo momento magnetico. È detta frequenza giromagnetica la frequenza ω di rotazione imposta a una particella carica da un campo magnetico di induzione magnetica B. È data da eB/2πm in cui e è la carica della particella e m la sua massa. È legata al rapporto giromagnetico γ dalla relazione ωγΒ/μ0, in cui μ0 è la permeabilità magnetica del vuoto. Risonanza giromagnetica, fenomeno durante il quale si ha il massimo assorbimento di energia elettromagnetica da parte di un materiale posto in un campo elettromagnetico e che si realizza quando la frequenza della radiazione elettromagnetica assorbita coincide con il valore della frequenza giromagnetica. Su questo fenomeno sono basati metodi per misurare lo spin e il momento magnetico di nuclei sia stabili, sia radioattivi.