Lessico

sm. [sec. XIII; dal latino gyrus, risalente al greco gyros, cerchio].

1) Linea ad andamento più o meno regolarmente circolare delimitante un corpo o uno spazio: il giro delle mura, delle fortificazioni; giro del cappello, misura della circonferenza interna; giro collo, l'apertura dell'abito in cui si infila la testa; giro manica, la parte del vestito in cui si attaccano le maniche; in matematica, angolo giro, vedi angolo; in aeronautica e negli spettacoli circensi, giro della morte (looping-the-loop), lo stesso che cerchio della morte. Fig., giro di parole, perifrasi; giro del periodo, struttura, disposizione delle parole e delle frasi.

2) L'atto e l'effetto del girare; movimento circolare: il giro del mondo; il giro della Terra. Per estensione, l'andare in giro, viaggio, passeggiata: il giro della città; fare un giro d'istruzione; c'è in giro la voce, circola la notizia; mettere in giro, in circolazione e, fig., diffondere, divulgare. Loc. fig.: dare un giro di vite, limitare la libertà d'azione, di pensiero, ecc.; essere su di giri, giù di giri, avere il morale elevato, a terra; prendere in giroqualcuno, canzonarlo, burlarsene; fare un giro d'orizzonte, un esame complessivo, una rassegna di una situazione politica, economica, ecc.

3) In varie accezioni specifiche: A) Nello sport, gara (podistica, ciclistica, motociclistica, automobilistica, ecc.) compiuta in una o più tappe con partenza e arrivo, di solito, nella stessa località. B) In marina: giro di barra, percorso effettuato dai marinai, per allenamento o per punizione, su un albero di nave a vela, salendo sulle sartie di un lato fino a raggiungere le barre e scendendo dall'altro lato; giro di bitta, avvolgimento di catena o cavo attorno a una bitta per frenarne la corsa mentre si fila; in senso fig., l'occhio formato dal primo gallone sulle maniche e sulle controspalle degli ufficiali della marina militare; giro di boa, accostata delle imbarcazioni attorno a una boa per effettuare il percorso di regata; giro di chiglia, lo stesso che cala. C) Nel linguaggio tecnico, al pl., la frequenza di rotazione di organi meccanici, per esempio di un'elica, di una turbina. L'espressione giro al minuto viene usata, impropriamente, in motoristica quale unità di misura per le velocità rotatorie. Nei motori d'automobile e di motocicletta il regime massimo si aggira attualmente, per i veicoli da turismo, sui 5500-6000 g/min nel caso di motori alternativi, e sui 7000 g/min in quello di motori a pistone rotante. Nei veicoli da competizione si raggiungono regimi massimi fino a 11.000-12.000 g/min. D) Nel linguaggio giornalistico, la parte di un articolo di prima pagina che, per ragioni di spazio o di impaginazione, continua in pagina diversa (unica per tutti i giri e solitamente la seconda o l'ultima); giro in bianco, parte finale di un articolo impaginata fuori titolo nella colonna che segue immediatamente quelle occupate dal pezzo; giro di cronaca, il giro compiuto dai reporters presso le varie fonti di informazione ufficiale.

4) Entità, insieme di movimenti d'affari o di altre attività, anche illecite: giro d'affari, vedi affari; è implicato nel giro della droga; un giro equivoco; loc., essere nel giro, essere implicato in un'iniziativa, essere al corrente dei suoi sviluppi, ecc.; essere fuori del giro, non aver più contatti, rapporti con una determinata cerchia di persone, con ambienti particolari, ecc.

5) Periodo di tempo: l'ha riparato nel giro di due giorni; turno: è il vostro giro; rispondere a stretto giro di posta, approfittando della prima spedizione postale.

6) Nel gioco delle carte, numero di partite corrispondente al numero dei giocatori o fissato in base al carattere del gioco.

7) In filatelia, complesso di francobolli fra loro collegati dalla circostanza dell'emissione o dall'appartenenza a un periodo cronologico definito.

Navigazione aerea e marittima: giro di bussola

Nella navigazione aerea e marittima, giro di bussola, operazione avente lo scopo di ridurre al minimo le deviazioni della bussola magnetica, compensandola per gli errori causati dalle masse magnetiche sempre presenti a bordo. Il velivolo viene a questo scopo vincolato, spesso in linea di volo, a una piattaforma girevole situata a discreta distanza da costruzioni metalliche, linee elettriche, impianti ferroviari, che possono causare disturbi anche rilevanti. Orientando l'asse del velivolo secondo il Nord magnetico, e quindi secondo gli altri punti cardinali, si rilevano gli scostamenti tra le varie indicazioni della bussola e i corrispondenti orientamenti dell'asse del velivolo. È allora possibile correggere la bussola dell'errore di posizione, dovuto all'angolo esistente tra il piano di simmetria del velivolo e il piano verticale in cui giace l'ago magnetico, ruotando il mortaio della bussola di un angolo pari alla media degli scostamenti rilevati, in senso orario se detta media è positiva, in senso antiorario nel caso opposto. Agendo quindi sui magnetini di correzione della bussola è poi possibile eseguire la compensazione e tracciare il diagramma delle deviazioni residue che indica quale prua vada letta sulla bussola di bordo per seguire una rotta assegnata. Per quel che riguarda le navi, queste vengono orientate successivamente nelle varie direzioni dell'orizzonte, rilevando gli scostamenti che consentono la correzione della bussola.

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