ghigliottina
(ant. guigliottina), sf. [sec. XVIII; francese guillotine, dal nome di J.-I. Guillotin, che ne propose l'adozione]. Strumento che veniva usato in Belgio e in Francia per eseguire le condanne a morte. Già conosciuta nel sec. XVI, ebbe grande diffusione soprattutto con la Rivoluzione francese, quando l'Assemblea Costituente l'adottò nel 1792 per rendere meno dolorose le esecuzioni capitali. È costituita essenzialmente da due travi verticali scanalate collegate in alto da una traversa. A questa è assicurata una mannaia che, una volta sbloccata, scorre, per virtù del suo peso, nelle scanalature verticali e taglia la testa al condannato che è steso bocconi con il collo bloccato tra due assi. § Loc. a ghigliottina, di ogni chiusura che ricordi lo scorrere della mannaia nelle scanalature; finestra a ghigliottina.