gateway
s. inglese usato in italiano come sm. (propr. via d'accesso). § In economia e geografia dei trasporti, è un particolare tipo di nodo che garantisce l'accesso a una regione o l'uscita da una regione. Solitamente il gateway è perciò ubicato sul margine della regione interessata dalla rete di trasporto in esame. Esso può rappresentare un nodo interregionale, in posizione cioè liminare fra due regioni, dalle quali convergono verso il gateway flussi di trasporto originati da due reti non integrate. Può altrimenti trattarsi di un nodo interstatale (e spesso intermodale), nel qual caso coincide in linea di massima con un porto o, specie per il trasporto di persone, con un aeroporto. Rispetto al nodo, la differenza non è tanto di tipo tecnico-funzionale (anzi, è in atto un processo di omologazione tecnica che porta nodi e gateway ad attrezzarsi in maniera simile, per esempio attraverso l'unitizzazione), quanto piuttosto di tipo gerarchico, giacché il gateway occupa un ruolo più rilevante di quello del semplice nodo e la sua funzione produce effetti più consistenti sia sul centro sia sulla regione in cui agisce. § In informatica e telematica si intende per gateway un elaboratore programmato per gestire la comunicazione fra reti che usano protocolli diversi, consentendo la conversione parziale o totale di interfacce elettriche, di protocolli di comunicazione e di funzioni a vario livello.