gastrosuccorrèa

sf. [sec. XX; da gastro-+succo+il tema del greco rhêin, scorrere]. Aumentata secrezione di succo gastrico indipendentemente dalla digestione. È caratterizzata dalla presenza nello stomaco a digiuno di una eccedente quantità di succo gastrico, di solito anche molto ricco di acido cloridrico. La causa può essere irritativa (eccesso di cibi piccanti e salati) o stimolata da un reflusso duodenale di ritorno attraverso il piloro rilasciato per qualche transito intestinale difficoltoso. È un sintomo caratteristico delle gastriti ipersecretive e dell'ulcera sia a sede gastrica che duodenale. Gastrosuccorrea digestiva, eccessiva secrezione di succo gastrico che si verifica solo durante la digestione. Talora l'eccessiva secrezione gastrica riguarda soprattutto la componente mucosa (gastrosuccorrea mucosa o gastromixorrea) con conseguente vomito alimentare e biliare anche molto abbondante, accompagnato da crampi gastrici, sudorazione e malessere generale. Si cura con appropriato regime dietetico e con farmaci antisecretivi (atropina).