góndola
Indicesf. [sec. XIII; latino medievale gondula].
Gondola in un canale di Venezia.
De Agostini Picture Library / A. Vergani
Gondola. Ormeggio a Canal Grande.
De Agostini Picture Library / A. Vergani
1) Tipo di imbarcazione in uso a Venezia il cui nome, nella variante antica gondula, è citato per la prima volta in un documento dogale del 1094. Già nel Quattrocento la struttura della gondola, come appare in un celebre dipinto di V. Carpaccio (Miracolo della Reliquia della S. Croce, 1494), risulta pressoché definita nelle sue caratteristiche essenziali, ma soltanto nel Settecento essa assume la sua linea classica. La gondola è lunga ca. 11,5 m, larga 1,40 m e pesa intorno ai 500 kg. Per la costruzione dei ca. 280 pezzi che ne compongono la struttura vengono utilizzate varie qualità di legno: quercia, larice, abete, noce, ciliegio tiglio, faggio e altri ancora. Di forma allungata e arcuata, la gondola (che viene propulsa con un solo remo) ha una sezione di poppa inclinata con uno slancio ardito verso l'alto, obbligando il gondoliere a una posizione di voga di difficile equilibrio e di estremo bilanciamento (le due fiancate della gondola sono asimmetriche, quella destra è di 24 cm più stretta rispetto all'altra). La gondola è dotata di fornimenti metallici a prua (il caratteristico “ferro dentato”, forse derivato dall'alabarda o dal corno dogale) e a poppa (a forma di voluta), di abbellimenti in ottone (cavalli marini con catenelle) ai lati del sedile, e, per i tipi di gondola di lusso o di parata, il felze (in origine fatto di felci), specie di cabina rivestita di panno nero e ornata con fiocchi e cordoni, che riparava i passeggeri dalle intemperie o da sguardi indiscreti. Il lungo tramonto delle gondole (non ne rimangono più di 500) è iniziato con l'avvento dell'uso dei vaporetti (1881) .
2) In aeronautica, gondola motrice, contenitore affusolato impiegato per alloggiare un'unità motrice. La gondola può essere applicata alla struttura alare, oppure essere appesa a questa, oppure venir vincolata a elementi di controvento dell'ala stessa; negli aerei a getto le gondole vengono anche applicate ai fianchi del cono posteriore della fusoliera. In passato il termine è stato impiegato per indicare sia il complesso dell'installazione di un'unità motrice su di un dirigibile, sia le protuberanze carenate applicate a fusoliere di velivoli (per esempio gondola del puntatore, gondola del mitragliere).