fusaiòla o fusaròla o fuseruòla
IndiceRedazione De Agostini
sf. [sec. XVI; da fuso].
1) Nell'arte classica, modanatura architettonica a sezione semicircolare intagliata a fusi, a chicchi, a olive, ecc., alternati.
2) In paletnologia, oggetto fittile o, più raramente, litico, a forma di dischetto forato al centro, del diametro di alcuni centimetri, di spessore variabile e con sezione rettangolare, conica, biconica o lenticolare; si ritiene che la maggior parte delle fusaiole sia stata usata nell'industria tessile preistorica, dal Neolitico in poi, per appesantire i fusi o tendere i fili dei telai. Altri esemplari, talvolta decorati con incisioni, possono essere stati elementi di collane o pendagli. La fusaiola è tuttora usata da alcuni gruppi etnici africani e asiatici.