frittata
sf. [sec. XIV; da fritto]. Pietanza a base di uova sbattute e fritte in padella con olio o altro grasso. La frittata, che può avere consistenza variabile, si presenta in genere come una tortina rotonda e schiacciata, ma può anche essere ripiegata o arrotolata (omelette). Piatto diffusissimo, specialmente in Italia, Spagna, Portogallo, ha molte varianti secondo gli ingredienti che vi si possono aggiungere: formaggio, verdure, prosciutto o pancetta (frittata con gli zoccoli), erbe aromatiche, ecc. Si preparano anche frittate dolci, in genere con latte e vaniglia e talvolta servite con marmellata. § Il termine è entrato nel linguaggio familiare, nella locuzioni scherzose: fare una frittata, rompere per disattenzione delle uova o anche rompere, schiacciare inavvertitamente un qualsiasi oggetto fragile; fig. combinare un guaio, un pasticcio; fig., voltare, rivoltare la frittata, rigirare ad arte un discorso, una situazione, ecc. a proprio vantaggio; cambiare le carte in tavola.