fotoritócco
sm. [da foto-+ritocco]. Trattamento dell'immagine al computer mediante software apposito che traduce i comandi dell'operatore in calcoli numerici. Si basa sulla scomposizione digitale dell'immagine acquisita a video in punti luminosi (pixel), ciascuno caratterizzato da una posizione definita rispetto a due assi ortogonali e da un parametro di luminosità compreso tra 0 (nero) e 255 (bianco). Il fotoritocco consente di apportare rapidamente modifiche in precedenza eseguibili solo in camera oscura (vedi solarizzazione), con il vantaggio supplementare della reversibilità; oltre che intervenire su densità e contrasto, bilanciamento e saturazione cromatica, è possibile operare trasformazioni geometriche (inversione, rotazione, distorsione ecc.), ottenere effetti come il flou, il mosso o la posterizzazione, manipolare elementi all'interno della foto, spostandoli o cancellandoli, realizzare fotomontaggi. L'operatore ha la facoltà di scegliere se eseguire questi interventi sull'immagine nel suo complesso, oppure solo su una porzione selezionata.