forato
IndiceRedazione De Agostini
agg. e sm. [sec. XIII; pp. di forare].
1) Agg., attraversato da uno o più fori: padella forata, quella, col fondo pieno di fori, usata per arrostire le castagne.
2) Agg. e sm., elemento costruttivo laterizio, estruso in diverse forme (mattoni di vario spessore, blocchi, tavelle) recante nel suo corpo delle cavità passanti dall'una all'altra delle facce minori, a sezione quadrata, rettangolare o circolare, che ne determinano le caratteristiche di leggerezza e buon isolamento termoacustico. I forati vengono impiegati per muri divisori, muri di tamponamento, in edifici con struttura portante reticolare in calcestruzzo armato e per solai misti, in laterizio e travetti metallici o cementizi prefabbricati o gettati in opera.