filopatrìa
Redazione De Agostini
sf. [filo-+latino patría, patria]. In biologia, tendenza di un organismo a restare presso l'area di origine. Si contrappone a dispersione. Spesso nei mammiferi si assiste a dispersione maschile e filopatria femminile. Le specie migratrici solitamente sono filopatriche relativamente al luogo della riproduzione: ciò accade negli uccelli, nei pesci ed anche nei rettili, come per esempio le tartarughe.