filippo
Redazione De Agostini
sm. [dal nome propr. Filippo]. Statere d'oro di 8,6 g del valore di 20 dracme, coniato nel sec. IV a. C. da Filippo II di Macedonia e divenuto in seguito moneta di scambio internazionale del mondo ellenistico romano; il termine passò poi a indicare, fino alla metà del sec. III d. C., qualunque tipo di moneta in oro. In epoca moderna si chiamò filippo lo scudo d'argento di 27 g emesso a Milano nel 1562 da Filippo II di Spagna. Portava al recto il busto del re e al verso Sant'Ambrogio a cavallo con lo staffile. Furono emesse anche le frazioni da mezzo filippo (filippino), da 1/4 e 1/8 di filippo e i multipli da 2 e 3 filippi.