fessura

sf. [sec. XIII; dal latino fissūra, fenditura].

1) Spaccatura lunga e sottile; fenditura, crepa: fessura di un muro. Con sensi specifici: A) In zoologia, fessura branchiale. B) In geologia, ogni apertura di forma allungata nelle formazioni rocciose; fessura abissale, profonda fenditura che interessa l'intera crosta terrestre permettendo così la risalita di magmi profondi; fessura vulcanica, fessura di considerevole estensione che, mettendo in comunicazione focolai magmatici con la superficie terrestre, permette eruzioni di tipo lineare.

2) In aeronautica, condotto, opportunamente profilato, interposto tra due elementi di una superficie aerodinamica, avente la funzione di assicurare condizioni di flusso che si traducono essenzialmente in incrementi della portanza ottenibile dalla superficie in questione. L'impiego di fessure è alla base di tecniche di ipersostentazione utilizzanti alule applicate al bordo d'attacco dell'ala o degli ipersostentatori posteriori.

3) In metallurgia, sinonimo di cricca.

4) Nelle telecomunicazioni, antenna a fessure, vedi Babinet (principio di Babinet).