favo
IndiceRedazione De Agostini
sm. [sec. XIV; latino favus].
1) Costruzione, a strati verticali di laminette di cera, eseguita dalle api operaie all'interno dell'arnia e costituita da celle esagonali prismatiche più grandi per i maschi e più piccole per le femmine; per le api regine le celle assumono altra forma.
2) Processo necrotizzante, suppurativo della cute e del tessuto sottocutaneo che porta alla formazione di foruncoli più o meno raggruppati. In genere è dovuto all'infezione da Staphylococcus aureus. Il favo maligno si identifica con il carbonchio umano (antrace). Indica, inoltre, un tipo particolare di tinea capitis, dovuta al Trichophyton schoenleini.