fabliau

sm. francese (propr. favolello). Racconto in versi tipico del Medioevo francese, in cui si narrano storie comiche e spesso immorali in toni crudamente realistici e talora satirici. Sorto verso la fine del sec. XII, il genere continuò fino alla prima metà del XIV. Per quanto incerta, la sua origine è da ricercare in parte nella tradizione classica latina e greca, tanto che i primi fabliau sono delle traduzioni (Disciplina clericalis, Dolopathos). Nel suo sviluppo diventa tipicamente francese per l'ambiente e i personaggi. Ne rimangono ca. 160, in massima parte anonimi, tra cui: Richeut (ca. 1170), storia cinica e vivace di una meretrice che froda simultaneamente un prete, un cavaliere e un borghese; Les trois aveugles de Compiègne, beffa di un chierico a tre ciechi e a un albergatore; L'auberée, stratagemmi di una ruffiana, ecc.