extraterritorialità o estraterritorialità
sf. [sec. XIX; da extraterritoriale]. Speciale trattamento stabilito dal diritto internazionale a favore di una sede diplomatica. Esso si concreta in un obbligo, a carico dello Stato che ospita la missione diplomatica, di astenersi da atti di autorità come perquisizioni, sequestri, pignoramenti, ecc., nonché d'impedire che siano effettuate azioni offensive contro la sede diplomatica stessa. Principali soggetti dell'extraterritorialità sono gli agenti diplomatici, loro famiglie e seguiti; le sedi, quindi, delle rappresentanze diplomatiche; i capi di Stato che soggiornano all'estero; le forze armate ammesse al passaggio e al soggiorno in uno Stato estero: le navi e gli aeromobili militari. Tecnicamente, il termine extraterritorialità è una finzione giuridica, che sottolinea l'eccezionalità delle norme relative.