exequatur
Redazione De Agostini
forma verbale latina usata in italiano come sm. (propr. si proceda). All'epoca della monarchia assoluta (sec. XVII-XVIII), il diritto di controllo, da parte dell'autorità regia, circa la pubblicazione ed esecuzione di atti dell'autorità ecclesiastica. Nelle varie legislazioni degli ex Stati italiani, il termine indicava principalmente il beneplacito governativo ad atti ecclesiastici provenienti da oltre confine, specie dalla Sede Apostolica. In Italia l'exequatur è decaduto in virtù dell'art. 24 del Concordato Lateranense del febbraio 1929.