eufuismo
sm. Stile manieristico dell'Inghilterra elisabettiana, che prende il nome da Euphues, l'eroe dei due romanzi di J. Lyly, Euphues or the Anatomy of Wit (1578; Euphues o l'anatomia dell'ingegno) ed Euphues and His England (1580; Euphues e la sua Inghilterra). Matrice unica il concettismo, l'eufuismo diventa il parallelo inglese del gongorismo spagnolo, del marinismo italiano e del preziosismo francese. Anticipato dalle raffinatezze stilistiche di J. Bourchier, G. Pettie e T. Watson e perfezionato da Lyly, l'eufuismo si rivela come l'estrema utilizzazione di procedimenti retorici medievali e deriva dal tentativo di riprodurre motivi e ritmi della prosa boccaccesca del . Indicazioni erudite, antitesi, allitterazioni, sfoggio di scienza platonica più accademico che consistente, e una specie di unione tra culto della forma classica e sottigliezza di argomentazioni lo contraddistinguono. Lo stile trascese i limiti della lingua scritta per diventare il gergo della corte: le lettere della regina Elisabetta ne rivelano tracce. Ne furono influenzati R. Greene, sir Thomas Browne e lo stesso Shakespeare.