eterofonìa
Redazione De Agostini
sf. [dal greco heterophōnía]. Nella musica greca antica, accompagnamento strumentale a una melodia vocale eseguito procedendo all'unisono o a distanza di ottava, ma con l'introduzione di piccole varianti e ornamentazioni. Anche procedimento tipico delle civiltà musicali primitive ed extraeuropee consistente nella libera polifonia creata da diversi esecutori (voci o strumenti) che eseguono la stessa melodia, ma ciascuno con varianti improvvisate.